Lampade in ceramica decorata a lustro

Sospensioni di design in ceramica
Secondo la tradizione, la tecnica del lustro consiste nell'applicazione di un impasto a base di sali metallici sulla superficie di un manufatto ceramico già cotto e decorato, il quale va sottoposto ad un’ulteriore cottura nella cosiddetta “muffola” (camera del forno), con atmosfera priva di ossigeno affinché i sali metallici si possano trasformare in metalli puri e le particelle metalliche vengano incorporate nello smalto, rammollito dal calore, determinando così quell’effetto cangiante che è tipico del lustro.
Si possono utilizzare diverse tecniche per realizzare questo tipo di decorazione. Nel lustro ad impasto i sali metallici sono addizionati di un eccipiente terroso che viene rimosso dopo la cottura; nel lustro ad acido i sali sono disciolti in una soluzione di acido acetico, mentre il lustro in vernice è ottenuto addizionando i sali metallici alla composizione del rivestimento vetroso. Altre tecniche sono quelle del lustro per volatilizzazione e del lustro ai resinati.
La tecnica utilizzata nella linea I LUSTRI è invece quella del lustro per fusione, che contiene uno strato dei seguenti metalli preziosi: oro 24 carati, platino 22 carati e rame titolo al 90%. La procedura inizia con l’elemento appena uscito dallo stampo che, pulito ed essiccato, viene cotto a 1000° e successivamente smaltato ad immersione; lo smalto viene poi steso a spruzzo e successivamente ricotto a 995°. Si procede quindi alla decorazione del lustro, stendendo a pennello, con mano ferma e precisa, i diversi depositi dei metalli preziosi precedentemente descritti (oro, platino o rame). Si prosegue con una ulteriore cottura a terzo fuoco a circa 750°.